2018 – UMANA NATURA – SCULTURE IN CAMPO – BASSANO IN TEVERINA
Ovidio, Apuleio, Bernini, Canova, D’Annunzio sono solo alcuni fra i riferimenti classici di questa magnifica opera di Francesca Tulli. Del resto quello del rapporto fra uomo-donna e natura è il tema dei temi, da che mondo è mondo. Di esso filosofia, arte, letteratura, poesia si nutrono da millenni. Ma immutata rimane la forza evocativa del dilemma di una relazione che dimostra l’appartenenza e un destino comune. Un destino che un tempo vedeva la specie umana ostaggio della natura e oggi vede la natura ostaggio delle forme di dominio selezionate dalla specie per imporre la legge del più forte.
Oggi Francesca Tulli, attingendo a quel “di più di senso” (Galvano Della Volpe) che è proprio del linguaggio artistico, restituisce, nel parco di “Sculture in campo” di Bassano in Teverina, il suo modo di rappresentare l’ “Umana Natura”. È commovente l’intuizione di porre la figura femminile (non per caso femminile) come fusto a sostegno di un foglia che a sua volta si piega verso il volto della donna sin quasi a sfiorarlo. Una reciprocità vitale entro la quale entrambi gli elementi si integrano nel disegnare plasticamente un unicum di impagabile grazia, ma anche di bruciante attualità, visto che oggi più che mai la natura, come pure la dimensione “umana” della specie, vanno difese da attacchi che non avremmo mai immaginato così violenti e mortiferi.
Roberto Gramiccia